Intervista… Ancore invisibili, risultati concreti: la forza gentile di una leader in divenire

Anonimo @AstraZeneca
- Quale desiderio, sfida o intuizione ti ha portato a iniziare questo percorso?
Ho iniziato questo percorso in seguito all’assunzione di un ruolo da line manager. Lavorare con le persone e con la le lore teste è la parte più sfidante e stimolante quindi ho ritenuto necessario dovermi rafforzare anche io su alcuni aspetti per sviluppare al massimo il potenziale del mio team.
- Quali benefici concreti hai osservato nel tuo lavoro e/o nel tuo team o contesto?
Uno dei principali benefici che ho osservato è stato relativamente alla mia capacità di affrontare le sfide con maggiore spirito propositivo e con maggiore assertività. Ho acquisito maggiore self confidence con le tecniche sviscerate con il coach durante il percorso.
- Qual è stata la consapevolezza di maggior impatto che hai acquisito?
La principale consapevolezza che ho acquisito è stata relativa al comprendere che lavorando sul pensiero e profondamente su se stessi e la propria mente si possono superare tutti i limiti che noi stessi ci poniamo. Bellissimo scoprire dell’esistenza delle ancore.
- Cosa diresti oggi a qualcuno che sta per iniziare un percorso di coaching?
Sicuramente direi a questa persona che poter accedere a tali percorsi è un grande privilegio e come tale va sfruttato al massimo godendosi i benefici derivanti dalla possibilità di avere una persona che ti segue a esplorare te stesso.
- Quale ostacolo credevi insormontabile all’inizio, e come lo hai superato?
Uno degli ostacoli più grandi da superare per me era accreditarmi bene con il mio team e i miei colleghi. Spesso ho pensato di non esserne all’altezza anche di situazioni di esposizioni globali. Lavorandoci con il coach anche sulla mia autostima son riuscita ad espormi sempre di più anche con interlocutori di rilievo.
- Cosa ha reso questo percorso diverso da altre esperienze di formazione, mentoring o coaching?
Quello che mi ha colpito di questa esperienza è stata la pazienza e la capacità di ascolto del coach quando in alcuni momenti i miei need risultavano ridondanti o sembrava di tornare indietro nel percorso.
- Se dovessi riassumere la tua esperienza in una frase, quale sarebbe?
Cito una canzone di un cantautore italiano, Brunori Sas, a me caro e la sua canzone il Costume da Torero:
“…passami il mantello nero il costume da torero oggi salvo il mondo intero con un pugno di poesie. Non sarò mai abbastanza cinico da smettere di credere che il mondo possa essere migliore di com’è . Ma non sarò neanche tanto stupido da credere che il mondo possa crescere se non parto da me..”